Vibratori Rabbit

Non crediamo di sbagliare se pensiamo che tutte le donne abbiano visto almeno una puntata di Sex and the City. Ma avranno visto quella particolare puntata – era il 1998 - nella quale Miranda, a pranzo con le storiche amiche e sorseggiando un caffè, parla delle meraviglie del vibratore rabbit con cui si era dilettata? È probabile che molte di queste donne nemmeno sapessero dell’esistenza di questo tipo di vibratore che non è un vero e proprio ovetto vibrante ma nemmeno un singolo vibratore clitorideo bensì, come dice Miranda stessa, qualcosa di “ultimate”, ovvero quello che all’epoca delle riprese era un sex toy di ultima generazione. Praticamente un giocattolo che racchiudeva le caratteristiche di entrambi i dispositivi appena menzionati per dare alle donne la possibilità di avere un piacere raddoppiato grazie alla stimolazione contemporanea di vagina e clitoride.
Cos’è un vibratore bunny?
Una bunny, che sicuramente tutto il genere maschile conosce, era la seducente cameriera dei Club Playboy in voga negli anni 50 e 60 da cui ha poi preso origine la famosa rivista erotica. E se vi state chiedendo cosa questo abbia a che fare con un vibratore, è presto detto: le orecchie di coniglio! I vibratori rabbit, infatti, sono sex toys composti da due estremità di cui una è di forma fallica per la penetrazione vaginale mentre la seconda è data da due piccole protuberanze, che somigliano, per l’appunto, a due orecchie di coniglio, che servono a stimolare il clitoride. È dunque un giocattolo che, più di altri, è in grado di dare alla donna una stimolazione completa e offre la rara possibilità di avere quello che viene chiamato orgasmo misto, ovvero di provarlo, contemporaneamente, sia vaginale che clitorideo.

Tipologie e caratteristiche dei dildo rabbit
A partire da quando furono creati i primi modelli, negli Stati Uniti nel 1983, questi vibratori da donna hanno subito diversi cambiamenti. Inizialmente, infatti, l’idea era scaturita per aggirare le rigide leggi giapponesi che impedivano di commerciare oggetti di forma ritenuta oscena e, per questo motivo, la prima azienda che li produsse pensò a dei sex toys che avessero la forma di diversi animali. Il vibratore coniglio fu tra quelli che per primi vennero realizzati, dato che questo roditore è, in Giappone, un animale portafortuna.
Quando le cose e la mentalità cambiarono, si poté procedere a qualcosa di più elaborato apportando tutte le migliorie del caso e creando diverse tipologie.
- Vibratore rabbit ricaricabile con controllo remoto: è il vibratore coniglietto che viene ricaricato tramite presa USB e la cui intensità di vibrazione può essere attivata sia dai pulsanti presenti sull’asta che per mezzo del controllo a distanza con applicazione scaricabile sullo smartphone.
- Vibratore rabbit a spinta e a rotazione: è il modello che simula una vera penetrazione essendo dotato di un piccolo motore che lo fa muovere su e giù e che aggiunge delle perline rotanti che accarezzano dolcemente le pareti vaginali.
- Vibratore rabbit per punto G: la sua caratteristica principale è quella di avere la testa con un angolo ergonomico, di forma arrotondata, che permette di raggiungere con maggiore facilità la parte più profonda della vagina per stimolare il punto G.
- Vibratore rabbit waterproof e immergibile: molti di questi vibratori sono non solo resistenti agli spruzzi d’acqua ma possono essere usati anche completamente immersi per dare la possibilità di usarli in doccia, vasca da bagno o piscina.

Come scegliere i migliori vibratori rabbit
Ogni donna conosce bene il proprio corpo e sa perfettamente quali sono i tipi di stimolazione che preferisce e che le danno il maggiore piacere per questo non dovrebbe essere troppo difficoltoso scegliere il vibratore rabbit con cui soddisfarsi. I materiali più utilizzati per quasi tutti questi sex toys sono silicone e, per i modelli a spinta e rotazione, il TPE e l’unica cosa di cui essere certe è di non avere nessun tipo di allergia a questi componenti. Se si amano gli orgasmi che crescono gradualmente ma durano più a lungo, la scelta migliore è sicuramente un vibratore con telecomando grazie al quale è data facoltà di variare con il cellulare l’intensità delle vibrazioni. Per le donne che, invece, preferiscono l’orgasmo vaginale, è preferibile un vibratore punto G o un modello con perline rotanti. Ma nulla impedisce di acquistare diversi modelli per provare tutte le diverse funzioni che possono offrire e alternarli a proprio piacimento.

Come si usano i sexy toys rabbit?
Usare un vibratore rabbit non è difficile e basta avere la voglia di imparare e sperimentare. Prima di passare all’azione, si possono leggere nel foglietto allegato tutte le diverse caratteristiche e capirne il funzionamento e, a quel punto, i giochi possono avere inizio, anche seguendo questi consigli, specialmente se si è al primo utilizzo.
- Per avere un contatto più soft, si può usare un lubrificante che va applicato sia al vibratore che alle parti intime.
- Si può cominciare sfregandolo delicatamente tra le grandi labbra e le cosce per abituarsi al tipo di sensazione.
- Si aziona la vibrazione più bassa e si mettono le orecchiette a diretto contatto con il clitoride e già questo farà crescere il desiderio di penetrazione.
- Quando ci si sente pronte, si inserisce, sempre dolcemente, la testa del vibratore nella vagina e, poco per volta, si procede con una penetrazione più profonda. A questo punto si può essere certi che il divertimento è assicurato.
Anche se sembra scontato dirlo, questo strumento è grandioso per la masturbazione ma è molto gradevole da utilizzare anche con un partner per stimolare nuovi giochi di coppia ed è altrettanto piacevole coinvolgerlo svelandogli i segreti per lasciarsi eccitare.

Come pulire il vibratore rabbit
La pulizia del vibratore rabbit va effettuata sia prima che dopo l’utilizzo e richiede una particolare attenzione soprattutto nelle protuberanze più piccole. L’ideale è dunque acquistare un detergente e igienizzante per sex toys o, altrimenti, lavarlo con un sapone neutro e acqua calda o, nei modelli in cui è possibile, immergerlo completamente in acqua, sempre con l’utilizzo di un detergente.
Pro e contro del rabbit vibrator
Come tutti i sex toys, anche questi vibratori vanno usati nel modo più appropriato per salvaguardare sempre la propria sicurezza e quella della partner e per evitare che gli svantaggi dell’utilizzo superino i vantaggi.
Vantaggi
- Sono ideali per avere una doppia stimolazione simultanea
- Danno la possibilità di avere orgasmi misti, sia vaginali che clitoridei
- Offrono l’opportunità di avere anche più orgasmi di seguito
- Sono di diverse tipologie e modelli per poter scegliere quelli più adatti alle proprie esigenze.
Svantaggi
- Se acquistati di materiale scadente o assemblati malamente possono dare allergie e irritazioni o causare lesioni date dal distacco di piccole parti.
- Se usati esageratamente possono causare la desensibilizzazione delle parti intime.
- Possono causare fastidi o dolore se scelti della misura sbagliata.

Conclusione
Il sesso fa bene, in qualsiasi modo lo si pratichi. E anche questi fedeli amici delle donne, come tutti i vibratori, non possono che migliorare la qualità della vita. Non va mai dimenticato, infatti, che l’autoerotismo, come il sesso di coppia, aiuta ad alleviare lo stress, favorisce il sonno e combatte gli effetti dei dolori cronici grazie alle endorfine che vengono rilasciate dopo l’orgasmo. Quindi, non c’è tempo da perdere - scorri tutta la nostra vasta gamma e scegli subito il tuo coniglietto preferito!
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